La peonia: regina orientale.

Pubblicato il da Maria Cristina

Il fiore della peonia è tra i più venerati in Oriente da migliaia di anni come portatore di fortuna e di un matrimonio felice. Appariscente, lussureggiante, elegante incarna amore e affetto, prosperità, onore, valore, nobiltà d’animo e, in piena fioritura, pace. Dolcemente profumata e di lunga durata, definita 'rosa senza spine' dagli europei, simbolo delle romantiche storie d’amore, spesso impiegata in occasione di matrimoni, la peonia celebra il 12° anniversario di matrimonio. Pianta vibrante e viva, ricca di magnifici fiori e di foglie verdi, il significato della peonia è anche un auspicio cinese di buona fortuna, così i dipinti che la rappresentano sono spesso appesi in casa come portafortuna e in ufficio per concludere buoni affari. Le peonie bianche sono il simbolo tradizionale delle giovani ragazze che si sono distinte per bellezza, ma soprattutto per arguzia; quelle rosse sono il simbolo erotico dei genitali femminili, per cui quando scende la rugiada, che rappresenta lo sperma, il fiore si apre. La peonia corrisponde alla tarda primavera-inizio estate tra le raffigurazioni dei fiori cinesi delle quattro stagioni, insieme al loto, ai crisantemi, ai fiori di pruno e, quindi, diventa metafora della bellezza femminile e della riproduzione.

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La peonia, considerata la ‘regina di tutti i fiori’ nella Cina antica, si è diffusa come pianta ornamentale con l'imperatore Yang (605-617) della dinastia Sui (581-618), diventando popolare e protetta nei palazzi imperiali durante la successiva dinastia Tang (618-907). Le varietà migliori erano molto costose, tanto che le peonie diventarono spesso parte della dote. Sotto le seguenti dinastie, gli imperatori allargarono le loro attività e la coltivazione delle peonie si propagò in tutta la Cina.

 

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In Europa, la pianta erbacea di peonia fu introdotta dalle legioni romane dapprima in Inghilterra, intorno all'anno 1200, dalle legioni romane. Nel 1789 arrivò nel Vecchio Continente il primo albero di peonia grazie a Sir Joseph Banks, ricco imprenditore e appassionato di botanica che, venutone a conoscenza dai viaggiatori in Oriente, ne commissionò l’acquisto e l’invio al dottor Duncan, tramite la British East India Company. L’esemplare fu piantato nei Royal Botanic Gardens, a Kew, ma risultò poi difficile ottenere altri alberi dalla Cina. Soltanto a partire dal 1860 le peonie arbustive cinesi diventarono disponibili nei vivai europei e rimasero in voga fino alla fine dell’800, quando arrivarono quelle giapponesi dalla fioritura più leggiadra. Introdotta in Francia dai missionari francesi, venne portata in America nel 1820 dai coloni inglesi. Nel 1957, invece, l’Assemblea Generale dello Stato americano dell’Indiana ha approvato una legge per rendere la peonia il fiore della nazione, sostituendo la zinnia, che lo era dal 1931.

 

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DOVE POTER AMMIRARE LE PEONIE:

CENTRO BOTANICO MOUTAN

S.S. ORTANA 46, LOCALITA' IL PALLONE, VITORCHIANO (VT)


Il centro è nato nel 1993 dal profondo desiderio di conoscere tutte le specie e le varietà di peonie arboree cinesi esistenti, ricercarle nelle più remote regioni asiatiche e importarle in Europa per riunirle in un unico luogo, curarne il mantenimento e promuoverne la conoscenza e la diffusione.

Il Centro Botanico Moutan riunisce in un area di 15 ettari la più vasta collezione al mondo di peonie arboree ed erbacee cinesi (oltre 200.000 esemplari). Raccoglie circa 600 differenti varietà e ibridi naturali appartenenti alle specie botaniche conosciute. Fiore all'occhiello dell'intera raccolta, oltre a rari esemplari appartenenti al gruppo delle Delavayane, sono le piante madri adulte della specie Rockii, straordinarie varietà che crescono spontaneamente sugli altipiani del Tibet, ad oltre 2000 metri di altitudine, sopportando temperature estreme, anche al di sotto dei -20°C. 

VISIT: http://www.centrobotanicomoutan.it/index.asp?lang=it

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